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Redecorate #1.1: Parola d'ordine: recupero

Dopo mesi di pianificazione, ricerca del materiale e raccolta delle idee, è con un certo orgoglio (e un pizzico di paura!) che vi presento il mio primo contributo al progetto Redecorate.
Vi abbiamo già fatto conoscere nei post precedenti (li trovate tutti qui), chi siamo, cosa vogliamo proporre e perchè abbiamo deciso di imbatterci in questa avventura. Avete anche conosciuto Stefano, il nostro padrone di casa, che ci ha lanciato una bella sfida: trasformare una casa di ambito industriale e ridotta davvero in pessimo stato in una dimora giovane, accogliente e dinamica.

Ieri Francesco sul suo blog si è occupato del primo step, quello della definizione dello spazio.
Oggi invece tocca a me presentare le mie idee per quanto riguarda la zona living/ pranzo/ cucina a voi e a Stefano, attraverso le moodboard che ho realizzato con Olioboard.

Partiamo dalla zona living. 
Il tema principale a cui mi sono ispirata e' quello che mi ha suggerito lo stesso Stefano, quando spiega "Il mio stile? Adoro tutto ciò che è recuperato (ovviamente), le cose con un'anima vintage, il legno, il colore in giuste dosi, il more with less, le soluzioni low cost ma d'effetto!".
Bene, per cominciare ho pensato subito ad un ambiente di ispirazione scandinava, con tanto bianco-nero e legno. Quindi un bel divano in ecopelle nera dall'aria vintage, un tavolino basso in legno chiaro, una sedia anni '60 (magari recuperata dalla sua soffitta) e un pezzo di design, la Eames RAR Rocker, in questo caso bianca.
La libreria completa l'ambiente e rende funzionale la parete antistante la zona conversazione. Il tocco di colore che ravviva l'accostamento bianco/nero è dato dal muro e dai tocchi di giallo sparsi qua e là.
Passiamo adesso all'area pranzo, che si troverà in prossimità della cucina, che ho immaginato bianca, molto pulita ed essenziale, con il dettaglio dei mattoni a vista e magari con una bella lavagna per scrivere la lista della spesa o per appuntare le infinite idee di Stefano! 
Essendo un ambiente unico, ho mantenuto quasi invariati i colori e il modello di ispirazione scandinava della zona conversazione, per non creare uno stacco troppo forte e non armonico. La base rimane quindi bianca, anche nel pavimento, con un tocco di colore sulla parete. Anche qui diversi materiali dialogano tra di loro: metallo, legno e plastica. 
La lampada di grandi dimensioni e l'orologio in legno a forma di porcospino sono i dettagli che rendono questo ambiente giovane e allegro.

Guardando questo ambiente e i suoi colori, penso ad un ambiente con una chiara impronta maschile, un luogo dove il nostro Stefano potrà passare delle serate in compagnia dei suoi amici o rilassarsi dopo una giornata di lavoro.
E voi, cosa ne pensate?


Spero di aver passato la prima prova! Non perdetevi il post di venerdì sul blog di Valentina, che pubblicherà una gallery con un sacco di ispirazioni su questo ambiente.


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